La prevenzione del disagio: un imperativo per tutti

     Il disagio sociale e scolastico in alcune realtà è diventato insostenibile ed è di una gravità tale che occorre immediatamente correre ai ripari e invertire la rotta. Se, infatti, non si smette di fare tagli in maniera indiscriminata e di imporre sacrifici ai soliti noti, e non si pensa a ristabilire un minimo di equità e a investire in prevenzione, anche e soprattutto, attraverso l’istruzione e la formazione, la situazione prima o poi esploderà, e in forme imprevedibili.

     Come la storia anche recente insegna, la pace si fonda solo sulla giustizia e sulla solidarietà, altrimenti non ci può essere tranquillità e sicurezza per nessuno.

Perciò:

PER SOLIDARIETA’ O PER EGOISMO

PREVENIRE IL DISAGIO LA DISPERSIONE E LA DEVIANZA

E’ UN

IMPERATIVO CATEGORICO

PER TUTTI

 Tutti possiamo diventare vittime di quelle

vittime che abbiamo creato

col nostro egoismo

con la nostra miopia

con la nostra distrazione

con il nostro disimpegno

 

    Ma, per fare una seria opera di prevenzione, è indispensabile che tutte le Istituzioni lavorino in sinergia, facendo ciascuna la propria parte. Non mi stanco,perciò, di ripetere anche ai genitori che si occupano e si preoccupano dei propri figli e che, col ricatto dell’iscrizione, impongono la formazione di vere e proprie classi “differenziali”, che, se vogliamo aiutare veramente i nostri figli, non dobbiamo emarginare e ghettizzare ma dobbiamo accogliere, “adottare”, integrare e aiutare anche i figli degli altri che si trovano in difficoltà, per qualsiasi motivo.

    Tra l’altro, investire in prevenzione significa anche risparmio, perché quello che si mette da parte tagliando risorse e personale alla scuola e alla cultura, si spende poi con gli interessi, e spesso senza possibilità di successo, per tentare fuori tempo il recupero.

     Come sosteneva Don Milani, il vero problema della scuola (e, aggiungo io , della società) sono i ragazzi che perde.